Sentimenti di una visita
Inizio la mia visita alla Fattoria Lischeto con un rimpianto: è già notte e chissà quando ci potrò tornar di giorno, a trovare Giovanni Cannas. Lui sardo di nascita, si è trasferito qui dal 1991, nei pressi di Volterra. Da quel giorno ha voluto mettere in atto tutte le sue esperienze facendo nascere la Fattoria Lischeto. Oggi la Fattoria è produzione di formaggi, di olio, di pasta, tutti prodotti che si possono trovare nel loro punto vendita, in giro per il mondo e ai tavoli del loro agriturismo, dove si affittano anche stanze. La fattoria è anche famosa per la statua costruita all’interno di essa. Giovanni ha messo a disposizione un pezzo della sua proprietà dove Emilie ha realizzato la scultura a forma di punto interrogativo rivoltato. La statua è alta 9 metri ed è molto integrata nel paesaggio che la circonda, il suo nome è “Equanimity” il significato? Sta a voi ad andare a trovare Giovanni nella sua azienda. Io ci sono capitato perché qui era stata organizzata la prima cena dai produttori dell’alleanza dei vignaioli di Volterra.
Era il primo incontro tra tutti quelli che parteciperanno alla manifestazione per tutti i giorni. Quando arriviamo siamo gli ultimi, è già tutto apparecchiato, ci sono tanti prodotti sul tavolo, ci sono anche i vini. Chiaramente i formaggi, i salumi, la pappa al pomodoro, olive, il pane carasau (che sardo è altrimenti), piatti di cibo abbondanti e che si mangiano con gli occhi. Il discorso si sposta hai formaggi ed esce fuori che è lui il produttore del formaggio il punto g. Un formaggio davvero buono che sta nei nostri piatti. Si passa ai primi con un’ottima Zuppa di ceci … prodotti da un Biofava, un goccio di olio per una zuppa davvero ottima. I secondi sono: Maiale con lenticchie e una pecora a bocconcini che sembrava una vitella per la morbidezza, ottimi sapori dati da una cottura perfetta. Mentre si beve, si parla delle aziende, dei vini di quello che ci aspetta nei prossimi giorni, Giovanni se ne esce con un formaggio stagionato.
L’apertura dello stesso è un rito, momenti bellissimi, adoro i formaggi, adoro i freschi ma le aperture di questi stagionati sono sorprese buonissime, questo è buono davvero. Il dolce? Il dolce una gran ricotta. Tra i vini i più buoni di tutti, un Vermentino di Terre dè Pepi e un Merlot di Marcampo. Gli altri, interessanti e da scoprire nei prossimi giorni. Una bella serata davvero, conclusa con le classiche foto e tanti racconti.
28 08 2015
Pasquale Pace
Il Gourmet Errante